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Audi e la sostenibilità: l’evoluzione del marchio verso l’elettrico

Nonostante le scelte dell’Europa, Audi è sempre più decisa a proseguire con la propria strategia: realizzare nuovi prototipi elettrici a partire dal 2026. L’UE, seppur motivata dall’uso dell’elettrico, allo stesso tempo vorrebbe evitare una soppressione smisurata.

Questo significa che anche l’Europa, riconosce che i veicoli elettrici avrebbero bisogno di garanzie accessorie aggiuntive, come ad esempio più colonnine elettriche dislocate in tutto il territorio italiano. Il brand tedesco comunque, continuerà imperterrito nella sua strategia: sempre più veicoli elettrici.

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L’elettrico secondo Audi: che cosa aspettarci?

Audi, è sempre stato il brand d’eccellenza noto per la sua sportività, eleganza e potenza. Elementi che a parte gli automobilisti proprietari di una vettura tedesca, tutti sanno che devono essere distinguibili da altri marchi automobilistici.

Eppure, gli stessi elementi saranno riconducibili ai modelli elettrici, che saranno presentati entro il 2025. Su 20, soltanto dieci di essi saranno a propulsione elettrica. La casa automobilistica tedesca inoltre, ha presentato il nuovo modello EV.

L’Audi Q4 e-tron, ha una lunghezza di circa 4,2 metri. Il prezzo di listino invece, sarà meno dei 56 mila euro della classica Q4.

Una delle strategie più note di Audi, è quella di numerare i suoi prototipi. A partire dalla Q4 e-tron, fino ad arrivare alla Q8 e-tron. Nella seconda metà di quest’anno (2023), il brand di Ingolstadt, presenterà il suo bellissimo gioiello Q6 etron, il primo modello con la piattaforma modulare PPE.

Ma come sappiamo, non sempre “è tutto oro quel che luccica”. Infatti, alla conferenza stampa annuale di Audi, il CEO del marchio tedesco, Markus Duesmann, ha fatto sapere che il 2022 è stato un anno molto intenso e difficoltoso, soprattutto per la guerra tra Russia e Ucraina, e la conseguente crisi energetica (correlata alla mancanza di chip).

Ma nonostante gli svantaggi di questa brutta annata, i dati riportati da Markus Duesmann sono stati positivi: 1,9% di vendite in più in tutta Europa. Gli unici Paesi in cui le cose sono andate diversamente, e con una decrescita notevole, sono stati Cina (-7,8%) e Stati Uniti d’America (-2,5%).

Tra le cause più grandi, non possiamo non sottolineare tutti i problemi logistici, la carenza di microchip e i continui lockdown in Cina.

Audi e il futuro: le intenzioni del brand tedesco

Audi è sempre un passo avanti. Anche se i numeri in America e in Cina sembrerebbero non andare per il verso giusto, la grinta del brand tedesco resta sempre la stessa (complice le vendite in più in Europa), incrementare le immatricolazioni e non perdere il focus.

Una novità interessante del 2023, sarà proprio quella di vendere sia le vetture Audi che quelle Ducati, presso lo stesso showroom. Una strategia di marketing vincente, dato che non a caso, entrambi i brand sono quelli che registrano una maggiore crescita in tutti i paesi europei.

Sotto l’aspetto tecnico, il marchio di Ingolstadt, vuole migliorare la tecnologia delle batterie da integrare nei veicoli Audi. Lo farà migliorando la ricarica e l’autonomia dei suoi mezzi elettrici. La prima vettura innovativa, sarà quella “con celle a stato solido“, che molto probabilmente uscirà nel 2025.

Se tutto dovesse andare per il verso giusto, questo modello sarebbe capace di avere un’autonomia pari a 800 km, con una sola ricarica.

Dopo aver abituato i futuri automobilisti ad una guida più ecosostenibile, Audi vorrà adattare uno stile diverso, più futuristico. La prima vera e propria rivoluzione estetica, potremmo vederla con il lancio del modello A9 etron, che potrebbe arrivare nel 2026.

Il punto di questi grossi cambiamenti, è proprio l’ecosostenibilità. Audi ha intenzione di diminuire – entro il 2025 – il 30% di emissioni di CO2 per ciascun veicolo. Mentre le previsioni più ambiziose ed anche più grandi, sono previste entro il 2050, quando il brand tedesco vorrebbe diventare carbon neutral al 100%.

Per riuscirci occorrono grandi risorse economiche, tanto che Audi investirà parte del budget in energia rinnovabile, cercando di coprire almeno il 70% del suo fabbisogno energetico, con fonti rinnovabili, sempre entro l’anno 2025.

PPE, la piattaforma modula elettrica: che cos’è?

Abbiamo già annunciato, che Audi ha riservato per il suo modello Q6 e-tron, la piattaforma modulare elettrica (PPE). Essa, nasce dalla collaborazione tra Porche e Audi stessa, da introdurre in modelli di fascia medio alta.

I veicoli prettamente elettrici, affinché possano funzionare ad HOC, necessiterebbero di una piattaforma da uno schema tecnico ben definito. Ecco quindi, che nasce l’idea della piattaforma PPE. L’acronimo dal significato “Premium Platform Electric“, ha come obiettivo, quello di migliorare le performance dell’alimentazione elettrica, con la capacità di perfezionare motorizzazioni fino a 450 kW/612 CV e 1.000 Nm.

Performance a parte, la PPE servirà anche ad ottimizzare i costi. Infatti il risultato più strabiliante sarà proprio questo: maggior qualità, minori spese. E dando uno sguardo al futuro, Porsche e Audi, potranno pensare a commercializzare nuovi modelli ad alto volume, optando per standard tecnici molto elevati e con una resa interessante.

Redazione primapagina.mo.it

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