Gioielleria italiana: il momento è d’oro

Gli ultimi anni non sono stati certo facili per l’economia italiana. C’è un settore, però, che ha concretizzato ottimi numeri. Si tratta della gioielleria made in Italy. Come evidenziato da autorevoli fonti – tra cui la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo – il settore gode di ottima salute. Entrando nel vivo dei dati, è possibile citare una dinamica eccellente tra fatturato e produzione, ma anche dati eccellenti riguardanti l’export.

Gioielleria di alta gamma: un settore sempre più in salute (che non ha paura del web)

La gioielleria di alta gamma made in Italy è un mondo che non conosce crisi. Un dato degno di nota riguarda il fatto che, di recente, diversi brand il cui core business era legato ad altri prodotti hanno lanciato delle linee di gioielli.

Un altro aspetto da sottolineare riguarda il focus verso il web. Dopo il 2020, periodo che, per via delle restrizioni, ha visto numerose aziende sbarcare in rete per far fronte all’impossibilità di fatturare attraverso i canali tradizionali, il mondo della gioielleria ha abbracciato l’e-commerce e non l’ha più abbandonato.

La clientela, infatti, è ormai matura: nonostante, al primo impatto, l’acquisto di gioielli possa apparire come un momento che necessita di un’interazione fisica (visione del prezioso, creazione di un rapporto di empatia con il compratore, richiesta di consigli), il web ha i suoi grandi vantaggi.

Come dimostra la case history di www.torinogioielli.com casa in rete di una delle botteghe di gioielleria di alta gamma più famose sotto la Mole Antonelliana, la piazza di internet permette di raccontarsi in maniera unica.

Attraverso testi ben scritti si possono evocare quelle emozioni fondamentali quando si acquista un gioiello – il caso dell’anello di fidanzamento, prezioso che segna una delle tappe più importanti in una storia d’amore, è esemplare – e contenuti visuali di altissima qualità come i video che permettono di visionare a 360° i vari preziosi, è possibile prendere per mano il proprio potenziale cliente e introdurlo in un mondo di assoluta esclusività.

Come fare per creare quell’aura di fiducia che, quando si parla di punti vendita fisici, è cruciale per il successo di un business nel settore della gioielleria? Con le recensioni, il caro e vecchio passaparola che ha sempre il suo perché.

Export alle stelle e ottimismo sui costi delle materie prime

Come accennato nelle righe precedenti, i dati sull’export dei gioielli di alta gamma made in Italy sono eccellenti. Quali sono i Paesi verso i quali si esporta di più? Stati Uniti ed Emirati. Gli addetti del settore hanno altresì evidenziato, negli scorsi mesi, un cauto ottimismo per quanto riguarda i costi delle materie prime, sui quali l’attenzione è alta sia per via dell’inflazione, sia a causa della crisi energetica.

I trend oltre all’online

La centralità dell’online e dell’e-commerce per il fatturato delle gioiellerie italiane è solo uno dei trend da prendere in considerazione quando si guarda al settore. Degna di nota è altresì l’importanza dell’etica. Ad oggi, è un must per le realtà che si occupano di produrre e vendere gioielli di alta gamma mettere in primo piano i criteri che permettono di parlare di diamanti etici.

Il dibattito in merito a questo aspetto è fervente: secondo molte voci autorevoli, infatti, non si prende in considerazione l’impatto sull’ambiente, tematica non centrale ma urgente se si pensa all’impatto della crisi climatica.

Un ulteriore trend degno di nota è la personalizzazione. Ormai è quotidianità, per i gioiellieri italiani, sentirsi chiedere l’elaborazione ex novo di gioielli importanti come il già citato anello di fidanzamento. I clienti tendono sempre meno a scegliere preziosi proposti già completi. Nulla di strano se si pensa che tantissime star, come per esempio Brad Pitt, hanno disegnato personalmente anelli speciali come le loro fedi di matrimonio.

Redazione primapagina.mo.it

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