Il nuovo DPCM e le sale da gioco
Domenica 18 ottobre è stato firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri il nuovo DPCM che sarà valido fino al prossimo 13 novembre. Tra le categorie soggette alle limitazioni ci sono anche le sale da gioco.
Il nuovo DPCM firmato da Giuseppe Conte nella tarda serata del 18 ottobre ha portato diverse novità sulle aperture di alcuni esercizi commerciali, tra i quali figurano anche le sale da gioco. Il decreto infatti stabilisce che, almeno fino al prossimo 13 novembre, “le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21”. Nel testo firmato dal Presidente del Consiglio si legge anche che le singole Regioni ed i Comuni hanno autonomia decisionale e che hanno la facoltà di aumentare le restrizioni in atto a livello nazionale. Le valutazioni del caso devono essere fatte verificando l’andamento della situazione epidemiologica nei singoli territori con l’obiettivo di prevenire o ridurre il rischio di contagio negli esercizi legati al settore. Ovviamente questa situazione porterà ancora una volta gli appassionati a scegliere i casinò online sicuri italiani.
Vediamo insieme cosa comporta il decreto e come si stanno già muovendo, in autonomia, alcune regioni italiane.
L’orario limitato nelle sale da gioco
Gli appassionati di gioco d’azzardo potranno frequentare le sale da gioco solo dalle ore 8 alle ore 21. Le nuove misure anticontagio presenti nel nuovo DPCM del Governo incidono poco per le agenzie di scommesse, per le quali chiudere alle 21 non è un grande danno. A risentirne maggiormente saranno invece le sale bingo, le sale giochi (con slot e Vlt) ed i casinò, che solitamente registrano il picco dell’affluenza proprio dopo le ore 21. Da uno studio infatti sembra che sale bingo e sale giochi facciano registrare circa l’85% del proprio fatturato dalle 20.30 in avanti. Per questo motivo le associazioni di categoria vorrebbero provare a far estendere l’orario di apertura degli esercizi almeno fino alla mezzanotte come nel caso dei ristoranti.
Le decisioni delle singole regioni
Alcune regioni non hanno perso tempo ed hanno preso delle misure molto più restrittive di quelle presenti del DPCM del 18 Ottobre. Ad esempio in Umbria la governatrice Donatella Tesei ha disposto lo Stop totale a sale giochi, sale scommesse e sale bingo fino al 14 novembre. Anche la Lombardia, che già prima dell’uscita del DPCM aveva chiuso le serrande delle attività legate al gioco d’azzardo, ha confermato la sospensione totale delle sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse per cercare di prevenire la diffusione del virus.
Nei prossimi giorni ci si aspetta che anche altre Regioni prendano delle decisioni similari. Ma saranno anche i singoli comuni a muoversi in questo senso, soprattutto quelli in cui a causa della larga diffusione del virus Covid-19 sono state istituite delle zone rosse che bloccano la quasi totalità delle attività commerciali.
I casinò online continuano a crescere
Le limitazioni del nuovo DPCM firmato da Conte porteranno ad un ulteriore spostamento delle quote di mercato dai casinò fisici ai casinò online. Già durante il lockdown della primavera scorsa molti appassionati di gioco d’azzardo si erano visti obbligati a fare il “salto all’online”. In estate le sale da gioco erano tornate a crescere, ma adesso si prospetta una nuova flessione. Ovviamente la situazione non è paragonabile a quella della chiusura totale vissuta in primavera, ma i gestori dei casinò e delle sale da gioco dovranno prepararsi ad una nuova flessione.
Per quanto riguarda i casinò online, già da alcuni anni si stava registrando una forte crescita dovuta sia all’introduzione di nuove tecnologie introdotte dalle agenzie che sviluppano software dedicati al gambling che alla velocità sempre più alta della connessione alla rete internet. Ed ora questa nuova ondata di contagi da Coronavirus darà una nuova spinta al mondo del gambling online.