MECSPE porta impegno con la manifattura 4.0 da Parma a Bari

Da nord a sud, Senaf rafforza la sua presenza sul territorio a supporto delle PMI di tutta Italia e si prepara ad inaugurare la prima edizione di MECSPE Bari (Fiera del Levante, dal 28 al 30 novembre 2019), guardando già ai nuovi contenuti in mostra a Parma 2020

Lasciata alle spalle un’edizione ancora una volta da record, con 56.498 visitatori e 2.355 aziende presenti su 120.000 mq di superficie espositiva, MECSPE non si ferma e guarda già ai prossimi appuntamenti. La manifestazione di punta del manifatturiero 4.0 promossa da Senaf, da quest’anno allargherà ulteriormente il proprio bacino di pubblico raddoppiando con un nuovo evento su Bari (Fiera del Levante, dal 28 al 30 novembre 2019), prima di riattraversare l’Italia e tornare come da tradizione a Fiere di Parma (dal 26 al 28 marzo 2020). In vista dunque dei prossimi due eventi, è il momento di tracciare un bilancio sui feedback ricevuti, dopo l’ultima edizione di successo, dagli espositori e visitatori che hanno affollato i padiglioni del quartiere fieristico e assistito alle numerose iniziative, prima tra tutte il Tunnel dell’Innovazione, esprimendo in generale grande soddisfazione.

MECSPE è una fiera in costante crescita

MECSPE è una fiera in costante crescita, che migliora anno dopo anno (secondo il 57% del campione italiano), spingendo 8 rispondenti su 10 – stesso dato anche per i visitatori stranieri – ad esserne promotori soprattutto come veicolo per conoscere le novità del mercato (80%), trovare/visitare fornitori (65%), fare formazione e aggiornamento tecnico (36%). A colpire in particolare, è la fascia dei più giovani (18-24 anni), con l’82% che manifesta il maggior apprezzamento positivo, a dimostrazione che la fabbrica del futuro in realtà non scoraggia le nuove generazioni[1], e che per loro è importante investire tempo in una finestra sulle evoluzioni dell’Industry 4.0. In generale, tra le aree di formazione preferite, si posizionano ai primi posti in classifica l’Automazione e la robotica, che spicca con il 50% delle risposte, la Progettazione (39%), l’Integrazione di sistemi tecnologici e l’Organizzazione e gestione di contesti produttivi al 27%, la Simulazione e Management di sistemi produttivi complessi, entrambi indicati dal 24%. Entrando concretamente sugli spunti di riflessione emersi durante la tre giorni di fiera, gli intervistati coinvolti sono convinti che la loro attività professionale potrà ricevere influenze e benefici in primis dagli incontri avuti con gli operatori del settore (55%), dai test di nuovi prodotti/tecniche/dimostrazioni pratiche (48%), ma anche dalla visita alle iniziative speciali (35%) e dai seminari e convegni (22%) organizzati.

Anche per quanto riguarda il giudizio degli espositori, l’80% si dichiara soddisfatto dall’affluenza di visitatori, giudicati di qualità e in target con le loro aspettative, tanto che 8 su 10 sarebbero promotori e consiglierebbero la partecipazione come espositore ad un amico o ad un collega. Tra le motivazioni che hanno spinto a non perdere un evento come MECSPE, ai primi posti risultano l’esigenza di attivare nuovi rapporti commerciali (91%), consolidare l’immagine dell’azienda (73%), ma anche la possibilità di verificare l’interesse per i propri prodotti (35%), valutare il mercato e la concorrenza (29%), informarsi e aggiornarsi (23%).

L’impegno di Senaf, messo in campo da 18 edizioni con MECSPE, proseguirà nei prossimi mesi al fianco non solo degli imprenditori, ma anche di start-up, università, centri di ricerca e associazioni, con ben due eventi fieristici. Se difatti fino ad oggi Parma ha rappresentato il punto di riferimento per un pubblico proveniente in gran parte dal nord Italia (dati ed. 2019: 42% nord-ovest, 45% nord-est), la manifestazione pugliese nasce con l’obiettivo di fornire un momento d’incontro per l’industria manifatturiera del Centro e Sud Italia e del bacino del Mediterraneo.

La volontà di scoprire le novità del mercato, sempre più veloci e in continuo cambiamento, anima lo spirito imprenditoriale delle aziende più dinamiche, che si nutrono di importanti momenti di aggiornamento come MECSPE per entrare in contatto con esempi a cui ispirarsi, fare network e introdurre nella propria realtà soluzioni per migliorare anche le competenze delle persone – ha commentato Maruska Sabato, Project Manager di MECSPE – Seppur oggi si ragioni ormai al di là di confini precisi, con un approccio sempre più influenzato da un mercato globale e digitale, crediamo che ampliare la presenza fisica e concreta sul territorio sia necessario per andare incontro ad ogni tipo di esigenza. Portare MECSPE anche in Puglia ci riempie di orgoglio e ci pone più vicini ad una parte d’Italia e a considerare un Paese non spaccato in due ma integro, che sta abbracciando il cambiamento con lo stesso entusiasmo e voglia di crederci.

MECSPE Bari vedrà il fattivo coinvolgimento e supporto di partner tecnologici e di importanti realtà di riferimento per il comparto industriale territoriale, come Confindustria Bari BAT, Confartigianato,  CNA, il Cluster Fabbrica Intelligente, AIAD, Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, AIDAM, Associazione Italiana di Automazione Meccatronica, AITEM, Associazione Italiana Tecnologie Manifatturiere, ASCOMUT, Associazione Italiana Macchine Tecnologie Utensili, CDO Meccanica, CETMA, Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie, Design e Materiali. Sul fronte formazione, la Fondazione ITS Cuccovillo coordinerà in fiera un’area dedicata all’incontro tra giovani e mondo del lavoro, tema caro a MECSPE, che vuole affiancare le aziende nella loro ricerca di personale specializzato.

Da nord a sud, il supporto alle PMI di MECSPE

Nella sfida alla competitività attraverserà l’Italia per portare anche a Bari le migliori tecnologie e soluzioni per le competenze digitali, attraverso i diversi comparti merceologici esposti: da quello delle macchine, a quello dell’automazione, dalla logistica di produzione alle tecnologie 4.0, dalle lavorazioni e servizi in conto terzi ai materiali, dalla plastica e gomma ai compositi. Inoltre, l’iniziativa Fabbrica Digitale 4.0 mostrerà il ruolo determinante delle tecnologie di produzione 4.0 nei diversi settori e contesti applicativi dell’industria manifatturiera.

I numeri di MECSPE 2019

56.498 visitatori professionali e certificati ISFCERT, 120.000 mq di superficie espositiva, 2.355 aziende presenti, 8 padiglioni, 12 saloni tematici, 67 iniziative speciali e convegni. In aggiunta, dal 28 al 30 novembre 2019 all’interno della Nuova Fiera del Levante, si terrà la prima edizione di MECSPE Bari, nata con l’obiettivo di diventare l’evento di riferimento del Centro Sud e del bacino del Mediterraneo per lo sviluppo delle tematiche di innovazione e 4.0.

I saloni di MECSPE

Macchine e Utensili – macchine utensili, utensili e attrezzature; Fabbrica Digitale – tecnologie informatiche per la gestione di una fabbrica intelligente; Motek Italy – automazione di fabbrica; Power Drive – Sistemi – Componenti – Meccatronica; Control Italy – metrologia e controllo qualità; Logistica – sistemi per la gestione della logistica, macchine e attrezzature; Subfornitura Meccanica – lavorazioni industriali  in conto terzi; Subfornitura Elettronica  progettazione, lavorazioni elettroniche e componenti e accessori; Eurostampi, Macchine e subfornitura plastica, gomma e compositi – stampi e stampaggio; lavorazioni delle materie plastiche della gomma e dei compositi; Additive Manufacturing – rapid prototiping e 3D printing; Trattamenti e Finiture – macchine e impianti per il trattamento e la finitura delle superfici; Materiali non ferrosi e leghe – alluminio, titanio, magnesio, leghe leggere.

Le tappe 2019/2020 dei “LABORATORI MECSPE, la via italiana alla fabbrica intelligente”

Gli appuntamenti itineranti di Senaf, nati con l’obiettivo di attraversare i territori strategici dei distretti industriali che stanno affrontando il percorso di adesione al Piano nazionale Industria 4.0, si svolgeranno secondo questo calendario: il 27 maggio a Padova, il 19 giugno ad Ancona, e a seguire Bari, Napoli e Firenze.
[1] Secondo l’Osservatorio MECSPE Italia del II sem 2018, 6 imprenditori su 10 credono che il lavoro faticoso e manuale renda la fabbrica poco attraente agli occhi delle nuove generazioni

Redazione primapagina.mo.it

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