Mercato immobiliare in Campania: i dati del 2022

Il mercato immobiliare ha indubbiamente vissuto, negli ultimi anni, un momento molto particolare. Per capire come sono andate le cose, è necessario fare il punto della situazione sulle varie zone del Paese. Cosa si può dire, per esempio, della Campania? Lo scenario immobiliare della Regione è indubbiamente degno di approfondimento.

Quando lo si chiama in causa, infatti, è necessario ricordare che si parla di un’area d’Italia a forte vocazione turistica. Dopo lo stop del Covid, numeri alla mano, diversi investitori sono tornati a puntare sulle case di questa terra meravigliosa con lo scopo di investire anche in vista di affitti per chi la visita come turista. A dimostrarlo ci pensa l’aumento degli accessi su siti come ImmobiliOvunque, portale famoso per il fatto di pubblicare solo annunci redatti da agenzie immobiliari qualificate, dove crescono le ricerche di case in vendita Napoli.

Dopo questa premessa iniziale, possiamo entrare nel dettaglio della situazione dell’immobiliare in Campania, guardando nello specifico ai dati con i quali si è chiuso l’anno da poco trascorso.

Campania: dove costano di più le case?

Quali sono le zone della Campania dove le case costano di più? A rispondere a questa domanda ci aiuta l’Osservatorio di un autorevole sito in ambito real estate. In media, per acquistare una casa a Napoli ci vogliono 2.678 euro/metro quadro. In seconda posizione troviamo Salerno – l’eterna rivale di Partenope – con i suoi 2.579 euro medi al metro quadro che si spendono per diventare proprietari di un immobile.

A questo punto, è naturale chiedersi quali siano, invece, le zone della Regione dove le case costano meno. La città di Benevento è un esempio utile da chiamare in causa. In questo frangente, infatti, si parla di una media di 871 euro al metro quadro.

In questo frangente, è però doveroso aprire una parentesi. Nel 2022, a Benevento, è cresciuto notevolmente il numero di unità immobiliari invendute. Queste ultime, sono aumentate del 40% rispetto al 2021. Diversi attori del settore immobiliare leggono questo dato come uno dei primi e timidi segnali della perdita di resilienza del mercato delle case che, nella maggior parte dei contesti, è riuscito a resistere ai colpi inferti dalle emergenze che si sono palesate nel 2022 (caro energia, inflazione, crisi delle materie prime).

Si tratta di problematiche oggettivamente diverse dal Covid, dovute a diversi fattori tra cui la guerra in Ucraina – a influire ci ha pensato anche l’effetto della ripresa dell’economia a seguito della fine delle restrizioni nel maggio 2020 – ma che hanno impattato sia sulla salute delle imprese costruttrici, sia sulle scelte delle famiglie relativamente all’acquisto della casa.

Non è un caso che, da diversi mesi ormai, si stia parlando di una sorta di congelamento per quanto riguarda le decisioni di accendere mutui. Alla luce di ciò, in Campania e non solo, nel 2023 si prevede una perdita di quota delle compravendite immobiliari.

I numeri di Caserta e di Avellino

Per avere un quadro più ampio della situazione dell’immobiliare in Campania, è utile chiamare in causa i numeri di altre due aree della Regione, ossia quella di Caserta e la zona di Avellino. Nel primo caso, si parla di un aumento dei prezzi degli immobili pari al 3,1% in città (+ 2,8 in provincia). Ad Avellino, invece, le quotazioni immobiliari perdono quota, scendendo del 2,3%.

Le medie regionali

Cosa si può dire della media generale a livello regionale? Tenendo sempre conto della fonte sopra ricordata, i dati relativi all’anno che abbiamo da poco salutato vedono in primo piano, per gli acquisti, un prezzo medio al metro quadro pari a 1.974 euro. Per chi vuole affittare, la spesa media a cui si va incontro è pari a 9,4 euro/mq (sotto di poco meno di 2 euro rispetto alla media nazionale di circa 11).